venerdì 23 ottobre 2015

Quanto mi piace testare prodotti..

Quanto mi piace la "citofonata" del postino.. con le parole 
magiche :"c'è un pacco per lei".

Stamattina ho ascoltato queste parole magiche.

Sono stata scelta dal sito Trnd come tester per i prodotti Nuvenia.
Questa è la mia terza volta da Tester.
La prima riguardava le maionesi Calvè, e l'ho anche scritto nel blog.
La seconda volta mi hanno scelta per testare alcuni tipi di pasta De Cecco.
Quando si tratta di cibo sono completamente a vostra disposizione e con me tutta la mia famiglia,amici, conoscenti e chi più ne ha più ne metta!
Diciamo che "ce ne siamo visti bene" insomma con la pasta!
E poi non era una pasta così..la De Cecco è sul mercato da tantissimi anni..(125 per essere pignoli).





Comunque veniamo ad oggi..il nuovo progetto è prettamente femminile poichè si tratta degli assorbenti Nuvenia
Questo è il mio starter kit, ricevuto da poco..


Cosa hanno di speciale questi assorbenti? Le bustine che li contengono si sigillano ermeticamente su tutti i lati, permettendo di gettare in maniera discreta l'assorbente.

Solo una donna sa' cosa deve inventarsi in quei periodi del mese..quando si trova fuori casa.
Non importa se ti trovi a lavoro, in autogrill o ad una riunione a scuola..l'imbarazzo di dove buttare sto maledetto affare lo proverai sempre. 
E allora Nuvenia ha deciso di aiutarci in questo.Grazie mille direi!!
E direi Grazie a Nuvenia anche per l'iniziativa 
<<Donne coi fiocchi>> in collaborazione con AIRC.
Per ogni confezione di assorbenti venduta nei mesi di ottobre e novembre(ottobre è il mese della prevenzione dei tumori femminili) Nuvenia donerà 10centesimi a Airc. 

Il ricavato verrà adoperato per finanziare una borsa di studio per una giovane ricercatrice attiva nella lotta contro i tumori femminili.

Quindi donne so' quanto possa essere fastidioso quel periodo del mese..però dato che è una spesa che ci tocca fare in qualunque caso..io direi di diventare <<Donne coi fiocchi>> e contribuire alla lotta contro i tumori femminili.  


A presto.








I

sabato 13 dicembre 2014

Trnd e le Maionesi Calvè

Buona sera..
diciamo che non scrivo spesso su questo blog..avevo una voglia matta di creare un blog..per scrivere di questo quello ecc..mille idee..e poi tac..mi ammalo della sindrome dello scrittore e "buonanotte e sunature.." Lol.


Comunque questa voglia di scrivere è tornata..per parlare di un progetto..a cui ho partecipato come TESTER ..attraverso il sito Trnd . È stato il primo progetto..(e spero non l'ultimo) e sono stata fortunata poiché riguardava le maionesi CALVè,  quindi un progetto gustosissimo..
Nel mio starter kit avevo a disposizione diversi tipi di maionese..
           
   -Classica;
   -Bontà fresca mayò (con yogurt magro);
   -Delicata;
   -Raffinata (quanta ne ho mangiata..la mia preferita);


Fare il tester è davvero "divertente"..
                        ma il "passaparola" è la fase che preferisco!

Oltre ai tubetti di maionese personali, ne avevo a disposizione altri 16 da distribuire tra amici , parenti e conoscenti..in più anche un blocchetto con 20 buono sconto per le maionesi sempre da distribuire.
E ciliegina sulla torta anche il ricettario con varie ricette da provare!!!
                                                       
Quindi ho avuto un'ottima scusa per invitare e farmi invitare a cena spesso...!!
Peccato il progetto sia finito!!Guardate che belle le mie tartine.

     -Per le tartine con la polpa di granchio ho usato 
      la"delicata";(Adatta proprio per accompagnare ricette di pesce e tartine)
     -La classica con i wurstel ;(può essere accompagnata ad ogni piatto)
     -La raffinata con il salame;(ideale per piatti a base di carne e
          verdure)


Non mi sono fatta mancare quasi niente diciamo..solo la Fresca Mayo..ma quella è adatta per un bel riso all'insalata.


Non voglio dilungarmi oltre, volevo solo esprimere il mio piacere per essere stata scelta..
Fare il TRNDER è davvero eccitante.. ricevi delle informazioni sui prodotti che vai a testare,e
diffondi queste informazioni..
nel mio caso è stato facile..perché erano accompagnate dall'assaggio.
Poi hai a disposizione un vero e proprio quaderno degli appunti dove intervistare amici,parenti, conoscenti ecc... 
Quindi.....
      Grazie Trnd..e Grazie Calvè!!!

sabato 5 luglio 2014

Io uccido- Giorgio Faletti



L'uomo è uno e nessuno.
Porta da anni la sua faccia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora 
non è riuscito a capire quale delle due pesa di più. Qualche volta prova l'impulso irrefrenabile di staccarle
e appenderle a un chiodo e restare lì,seduto a terra, come un burattino al quale una mano pietosa ha tagliato i fili.A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire che l'unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia.Tutto intorno è un continuo inseguirsi
di facce e ombre e voci, persone che non si pongono nemmeno la domanda e accettano passivamente una vita senza risposte per la noia o il dolore del viaggio, accontentandosi di spedire qualche stupida cartolina ogni tanto.


Ciao Giorgio.

mercoledì 12 marzo 2014

caos..


a volte mi viene 
un mal di testa strano..
legato al troppo pensare..
alle parole che ascolto..
o faccio finta di ascoltare..
purtroppo la tachipirina non
fa' effetto sui pensieri..


domenica 16 febbraio 2014

InferNapoli di Peppe Lanzetta


Non si sente il mare, poi si sente.
La mente è offuscata, il caldo avanza.
L'afa asfissiante della città malata copre i pori e investe le anime dannate che annaspano cercando un po' di refrigerio, un po' di credito, una speranza camuffata da una finanziaria che promette soldi a pensionati fino a novant'anni.
Arranca una terra invasa da rifiuti che non trovano posto, disoccupati pure loro, senza nessuno disposti ad assumerli. Eppure c'è tanto jazz, c'è tanta carne, tanto fuoco. Giovani chitarristi suanano B.B.king, giovani pittori coprono le tele con graffiti dell'anima, dai club più disparati si levano alte le note di chitarre a fiato, di percussioni figlie di un' Africa a portata di mano, algerini e marocchini già tunisini offrono i loro djambè fra una banana frozen e un po' di fumo che sembra cioccolato.
Non si sente il mare, poi si sente.

La città malata vuole ossigeno per i suoi malmessi polmoni.

E invece sono sigarette di ogni marca. E tabacco da rollare nelle cartine per risparmiare. E tosse e catarro che escono dal Pallonetto di Santa Lucia ed entrano sulle Chianche, la dove la piazza della Carità sale per i Quartieri e si perde nei televisori al plasma, nel canto di Maria Nazionale, negli amori proibiti fra affiliati di clan rivali, nelle donne dal tuppo nero che scendono al Bingo di via dei Fiorentini e si giocano pure le mutande e quando non c'è più niente vanno nei cessi in cerca di un pompino salvifico. Per continuare a giocare, per continuare a sperare. Per non tornare a casa a mani vuote, stessa scena, stessa sera, sera dopo sera, televisone dopo televisione, quiz dopo quiz, grande fratello su grande fratello, isole, talpe, naufraghi, sceneggiate postmoderne fatte per ingannare chi già è stato ingannato dalla vita, dal tempo, dalle promesse angioine, normanne, francesi, arabe , da re, vicerè, capipopolo, lazzari, lazzaroni, sanfedisti, gesuiti, incantatori di serpenti che ogni volta hanno cambiato la storia anche se le trama era sempre la stessa.
Nel tuppo nero di donna Cuncetta non c'è posto per promesse, per voti da chiedere, per posti da dare a figli o nipoti, per carrambate, per Filumene Marturaro, per donne Amalie, per le Napoli milionarie, per i Fantasmi, per i Cupiello..
Nel tuppo nero di donna Cuncetta c'è un refolo di vento che viene da Salvador de Bahia, che passa x Marsiglia, dopo essersi fermato allo Sri Lanka, e poi ancora l'eco delle Ramblas di Barcellona, dei suoi musici, i suoi pittori, le sue puttane, i corpi mozzafiato delle colombiane e delle venezuelane che spompinano bavosi signori in vecchie Peugeot  o in squallidi appartamentini.
Parla indiano il tuppo di donna Cuncetta, parla pakistano, parla filippino eppure parla napoletano, come fosse sporcato, come fosse macchiato, come un sangue, un mestruo, che intacca il candore di un indumento fresco, pulito, che sa di biancheria lavata, messa al sole.
Lì, nel Decumano maggiore, tra San Lorenzo e San Gaetano, Santa Chiara e il Gesù nuovo..quanti Santi ci sono nel tuppo di donna Cuncetta e quanti diavoli per il suo corpo famelico.
Si sente il mare,eppure non si sente..